lunedì 24 marzo 2014

CENTRIFUGATI parte 2


RICETTA ACE  (Arancia, carota e limone)

Per un bicchiere

1arancia
2carote
1/2limone

Privare l'arancio della buccia lasciando il bianco; sbucciare il limone e togliere i semi;lavare bene le carote; inserire tutti gli ingredienti in centrifuga.

PROPRIETÀ 

Visti gli ingredienti il succo ha un buon contenuto di antiossidanti (Vit. C ), potassio e beta-carotene.

AranciaSia le ARANCE che i LIMONI contengono i citroflavonoidi (antiox) che assolvono alla funzione di rafforzare i capillari; le CAROTE oltre a contenere il precursore della Vit.A è un'ottima fonte di minerali quali ferro, calcio, magnesio, rame e zinco. Ottimo energizzante ed anti-aging.


Carote: alimentazione e fitoterapiaCarote: alimentazione e fitoterapia




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domenica 23 marzo 2014

CENTRIFUGATI caratteristiche nutrizionali




Possono essere centrifugati sia frutta che verdura. Il liquido che si ottiene tramite l'uso della centrifuga è ricco di vitaminesali mineralienzimi, sostanze antiossidantiproteine vegetali, zuccheri, coloranti naturali, clorofilla, amidi, fermenti, antibiotici naturaliacqua e oli essenziali.
I centrifugati quindi, grazie alla notevole concentrazione di principi nutritivi, sono ottimi per mantenersi in forma e attivare il metabolismo. Secondo la tipologia di frutta o di verdura che  utilizziamo possiamo stimolare il nostro organismo in modi diversi: attivare il metabolismo, detossificare, ridurre i radicali liberi, drenare.....UN VERO TOCCASANA !!!!!


martedì 4 marzo 2014

ITALIA FANALINO DI CODA DELL'ATTIVITÀ FISICA DEI BAMBINI


I bambini italiani sembrano quelli con i più bassi livelli di attività fisica, seguiti da Danimarca e Francia.
Se uno degli obiettivi delle policy tradizionali a contrasto del sovrappeso riguardava l’aumento della attività fisica consapevole (ad esempio, tramite sport), una delle più recenti ideazioni della comunità medica riguarda per contro la volontà di creare spazi e ambienti fisici che favoriscano il movimento. Ad esempio, aumentando le zone pedonali nelle città o le piste ciclabili. O ancora, come nel caso degli Stati Uniti (“Let’s Move”) progettando ambienti scolastici in cui sia necessario camminare per spostarsi all’interno delle strutture, o fare le scale.
Tuttavia i dati vanno interpretati con cautela. Se è vero- come non abbiamo mancato di sottolineare in questi giorni- che i consumi di alimenti sani e “mediterranei” sono calati in Italia, in risposta alla crisi economica (pesce, frutta e verdura tra gli altri: ma anche latticini,comunque importanti entro una dieta sana) è anche vero che il Bel Paese “mantiene” un proprio modello alimentare.
Una recente ricerca della OMS infatti ha sottolineato come l’Italia è il paese in cui complessivamente si è avuto negli ultimi anni un minore aumento del consumo presso i fast food. La stessa ricerca sottolineava come proprio l’aumento dei consumi nei fast food fosse correlato ad una crescita della massa corporea.
Gli aumenti maggiori nei consumi presso fast food si sono avuti in Canada (16,6), Australia (14,7), Irlanda (12,3) e Nuova Zelanda (10,1). L’Italia? Ha avuto aumenti più bassi (1,5), con la Grecia (1,9), l’Olanda (1,8) e il Belgio (2,1). E’ sicuramente questa una nota positiva.
Ma altre novità arrivano dal rapporto Unicef Istat dei mesi scorsi
Che restituiscono luci ed ombre sulla situazione alimentare dei bambini italiani.
Colazione. Nel 2012 i bimbi tra 3-17 anni che non fanno una colazione adeguata sono il 9,9%. Ancora peggio le fasce tra 11 e 17 anni (cifra che sale al 16,7%) probabilmente perché le abitudini alimentari sono oramai svincolate dal controllo genitoriale. Tuttavia, i dati sulla colazione non adeguata tendono a migliorare tra i bambini più piccoli, fino agli 11 anni (4,1% nel 2005 e 3,9% nel 2012). Peggiori i trend per i ragazzi più grandi in cui le percentuali tendono ad un leggero rialzo rispetto al 2008 (+1%).
Snack. Il 14,2% dei ragazzi tra 3 e 17 anni consuma almeno uno snack al giorno, e anche in questo caso con quote maggiori per la fascia 11-17 anni. Si registra un peggioramento rispetto al 2008 per i bambini (11,4% nel 2012 rispetto a 10,5% nel 2008), mentre tra i ragazzi la situazione migliora (17,4% rispetto al 18,8%).
Frutta e verdura. Solo il 12% dei ragazzi ne consuma 4 o più porzioni (l’obiettivo nutrizionale sarebbe di almeno 5), mentre il 63,2% si ferma a quantità inferiori. La situazione rimane stabile per le 4 porzioni al giorno in confronto al 2008, mentre rispetto al 2005 si registra un miglioramento in entrambe le fasce d’età. (Fonte: Coldiretti).

lunedì 3 marzo 2014

VERDURE AL FORNO

Un contorno sano e semplice da fare!!! Un modo per sostituire le classiche patate arrosto.

Potete utilizzare le verdure che vi piacciono di più!
Nel frattempo che lavate e tagliate le verdure riscaldate il forno a 180 gradi e preparate una teglia coperta con la carta da forno. Mettete le verdure nella teglia e aggiungete olio e sale quanto basta. Cuocere per 20/30 minuti.

Per ridurre l'uso dell'olio e del sale aggiungete del brodo vegetale e girate le verdure di tanto in tanto durante la cottura.


Buon appetito!!!!!